Alberto Ruiz

Alberto Ruiz è un ottimo soldato. Durante le missioni, rischia più volte la vita. Valente e combattivo non si perde mai d’animo.

In uno sporadico momento di riposo, sorride all’amico Doc, parlando del libro in spagnolo ricevuto da sua madre, preoccupata che il figlio cominciava a sognare in inglese.

Ruiz s’innamora di Susanna, una giovane infermiera che si prende cura dei feriti. Un istante di serenità è spezzato, quando un soldato muore per raccogliere un fiore alla ragazza.

Susanna si sente in colpa, ogni persona che ama viene uccisa. Vuole allontanare Ruiz, ha paura che lui sia il prossimo, ma Alberto la conforta, ha bisogno di lei.

Tutto finisce, e arriva il giorno in cui Ruiz torna a casa. Ogni cosa è cambiata, niente è più come prima. Le frasi di un collega lo feriscono profondamente, quando gli dice che la guerra del Vietnam è stata uno spreco di tempo, un costo per i contribuenti. Queste dure parole risuonano nella sua mente, spezzandogli il cuore. Ripensa ai suoi compagni morti, alle sofferenze fisiche e psichiche che ha affrontato. Sempre a eseguire gli ordini e tutto per cosa…per niente… Rimane solo un gran vuoto e tanta amarezza.

Il silenzio della notte è rotto dalla telefonata dell’amico Percell. Risentire la sua voce lo riporta in Vietnam. Là insieme ai suoi compagni si sentiva veramente a casa.

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